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Responsabilità amministrativa degli enti

Si tratta di uno dei settori in cui BGLV & Partners® è, da sempre, particolarmente attivo, come dimostra l’apertura della nuova sede di Milano, pensata proprio per far fronte alle esigenze rappresentate in materia dai clienti.

Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, prevede l’applicazione di sanzioni a carico di soggetti collettivi – siano essi dotati o meno di personalità giuridica – per reati commessi nel loro interesse o a vantaggio.

La responsabilità non sorge per tutti i reati contemplati dalla legislazione penale, ma solamente per quelli espressamente indicati dal legislatore.

All’iniziale, limitato, elenco contenuto nella versione originaria del provvedimento legislativo si sono aggiunte, nel corso del tempo, numerose categorie di illeciti tra le quali, tra le più importanti, devono ricordarsi il reato di riciclaggio, di lesioni e omicidio colposi derivanti da violazione delle norme antinfortunistiche, i reati ambientali, i reati c.d. informatici e in materia di diritto d’autore, di corruzione tra privati di cui all’art. 2635, comma 3, c.c., i delitti contro l’ambiente (artt. 452-bis ss. c.p., introdotti con la l. 22 maggio 2015 n. 68), i reati societari.

Il decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124, con cui è si è prevista la responsabilità degli enti anche in caso di commissione di taluni reati tributari conferma la tendenza “espansionistica” della “responsabilità 231” e, quindi, l’esigenza di maggior tutela per gli enti collettivi soggetti alla relativa disciplina, stante la gravità e rilevanza delle conseguenze delle sanzioni comminate, che, a prescindere da quelle economiche, possono comportare l’interdizione o addirittura la cessazione dell’attività imprenditoriale.

Il decreto legislativo 231 del 2001 prevede che l’ente possa andare esente da responsabilità, nonostante siano stati posti in essere reati nel suo interesse o a suo vantaggio, qualora adotti, prima della commissione del reato stesso, Modelli di Organizzazione e Gestione idonei ad evitare il verificarsi di reati della stessa specie di quelli realizzati.

I Modelli organizzativi si compongono di un insieme di regole che i soggetti che operano per la società sono tenuti ad osservare ed il cui scopo è quello di evitare o minimizzare il rischio che si realizzino i reati specificamente richiamati dal decreto legislativo, regole sulla cui osservanza è chiamato a vigilare un organismo creato ad hoc in seno all’ente stesso: l’Organismo di Vigilanza.

Un apposito dipartimento di BGLV & Partners® è specializzato nella predisposizione dei Modelli di Organizzazione e Gestione grazie al know-how acquisito nell’ambito dell’attività accademica e scientifica di alcuni dei componenti e all’esperienza maturata nell’esercizio della professione in questo settore, in ambito sia stragiudiziale (redazione dei Modelli e partecipazione agli Organismi di Vigilanza) che giudiziale, con la difesa nel processo penale delle società ritenute responsabili.